Dieta di mantenimento: quanto è importante seguirla.

La dieta di mantenimento è una fase molto importante del dopo dieta: finalmente siamo riusciti a perdere quei chili di troppo che tanto odiavamo ma ora il timore è che questi ritornino.
Per mantenere, dunque, il peso forma occorrerà stare attenti per qualche mese.
Teniamo, però, conto che il nostro cervello ha, tra le tante cose, anche la capacità, attraverso dei nuclei nervosi, di regolare il peso.
Dopo un lungo periodo di restrizione dietetica avviene, quasi sempre, un ritorno progressivo del peso perso dovuto a diversi fattori.
Una persona che decide di perdere peso affronta un lungo periodo di sacrifici attuando un programma di rieducazione alimentare e attività fisica.
Tutto ciò porta, inesorabilmente, ad un cambio radicale delle proprie abitudini.
Tale programma deve essere mantenuto nel tempo anche dopo aver raggiunto il peso desiderato altrimenti tutti i sacrifici fatti saranno vani e i chili persi torneranno.
Per questa finalità esiste la dieta di mantenimento che è un regime alimentare equilibrato indispensabile per conservare un peso forma stabile.
Essa deve essere equilibrata e normocalorica.
Siccome la dieta di mantenimento va seguita per lungo tempo deve essere caratterizzata da una sana e buona alimentazione.
Il dietologo che la prescrive deve prestare maggiore attenzione nel redigere una dieta di mantenimento, più di quanto ne occorre per le diete ipocaloriche e ipercaloriche.
Le diete di mantenimento devono essere costituite in modo tale da riuscire a garantire un sufficiente grado di energia indispensabile per rispettare i fabbisogni sia fisici che mentali conferiti dal dinamismo della quotidianità.

Dunque, una buona dieta di mantenimento deve prevedere 5 pasti quotidiani, 3 dei quali saranno i pasti principali (colazione – pranzo – cena) e 2 complementari (spuntini – merende).
La colazione dovrà apportare il 15 % dell’energia indispensabile giornaliera,
il pranzo ne dovrà produrne il 40 %,
la cena il 35 %
e gli spuntini e le merende il 5 %.

Il fabbisogno calorico giornaliero varia in base al sesso, età, metabolismo e attività fisica che caratterizza ogni individuo.
Dunque ogni persona dovrà reintegrare la giusta quantità di calorie in base a se stessi fino a quando il peso si stabilizzerà.
La dieta di mantenimento deve rispettare e tenere sotto controllo i nutrienti che durante la dieta dimagrante sono stati maggiormente modificati.
I grassi non devono superare il 30 % delle calorie da assumere nella giornata, il restante lo forniranno le proteine e i carboidrati.
Gli zuccheri da assumere durante l’arco della giornata non dovranno superare il 12 %.

Combinare un giusto menu applicabile ad ogni soggetto è abbastanza complicato, ragion per cui è sempre consigliabile l’aiuto di un dietologo che saprà indicare il miglior regime alimentare per la dieta di mantenimento adatto alle proprie esigenze.
Tuttavia ci sono dei consigli applicabili, per grandi linee, a tutti.
– Appena svegli è utile per risvegliare il metabolismo e reidratare l’organismo bere almeno un paio di bicchieri d’acqua non fredda.
– Per la prima colazione un menu ideale potrebbe essere una tazza di latte parzialmente scremato con dei cereali. Oppure uno yogurt magro, un frutto, una tazza di tè o caffè.
– Per lo spuntino mattutino l’ideale sarebbe di consumare un frutto fresco.
– A pranzo un ottimo pasto sarebbe un’abbondante piatto di verdura cruda o cotta in base ai propri gusti alternato al consumo di carboidrati e proteine.
– La merenda pomeridiana dovrà essere caratterizzata dall’assunzione di un frutto di stagione.
– Per la cena consumare un’ottimo piatto di carne o pesce in base ai propri gusti.

E’ fondamentale osservare le seguenti regole:
– Mai saltare un pasto quindi farne sempre 5: colazione – spuntino – pranzo – merenda – cena.
– Distribuire le calorie da assumere consumandone la maggior parte nella prima metà della giornata.
– Controllare sempre la grammatura di ciò che si consuma.
– Consumare limitatamente i condimenti.
– Evitare insaccati e formaggi.
– Svolgere attività fisica almeno 3 giorni a settimana.
– Ogni giorno fare una passeggiata di almeno mezz’ora.

Non basta pedere peso, è importante non recuperarlo, per questo la dieta di mantenimento è da considerare una fase fondamentale del vostro percorso.

Redazione